Sta arrivando la bella stagione: giornate calde, più ore di luce, ma anche qualche spiacevole inconveniente, come l’arrivo degli insetti, tra cui gli scarafaggi. Già a primavera, infatti, può capitare di trovare in casa questi sgradevoli insetti. Non si tratta di animali pericolosi, ma vederli circolare per casa risulta davvero spiacevole!
Come prevenire gli scarafaggi in casa
Per difendersi, si può intervenire in diverse maniere: innanzitutto, la prevenzione.
E’ risaputo che le blatte, altro nome per indicare gli scarafaggi, amano il caldo, l’umidità, lo sporco e i residui di cibo. I loro luoghi preferiti sono, quindi, la cucina e il bagno.
Per evitare la comparsa di questi insetti, è bene mantenere un alto livello di pulizia, soprattutto nelle stanze menzionate: pulire accuratamente tutti i mobili della cucina, sia internamente che esternamente; gli spazi dietro gli elettrodomestici (frigo, forno a microonde, lavastoviglie, forno); i pavimenti; il battiscopa, etc. etc.
Gli scarafaggi sono insetti onnivori e per questo sono attirati dai luoghi domestici dove riescono a trovare qualche residuo di cibo. E’ importante, quindi, non lasciare in giro briciole, né confezioni aperte di alimenti, neanche la frutta.
Pulire eventuali schizzi di liquidi, di unto e non lasciare mai i piatti sporchi nel lavello né la spazzatura in casa.
Anche i pavimenti devono essere puliti frequentemente, meglio se con acqua calda e aceto, che è considerato un repellente naturale per gli scarafaggi.
Le blatte amano l’acqua e l’umidità, quindi bisogna evitare di lasciare ristagni d’acqua nei lavandini e tappare le vasche e i lavabi quando non vengono utilizzati. Gli scarafaggi, infatti, entrano negli scarichi e da lì si muovono indisturbati. Inoltre, è importante lavare il vano doccia frequentemente, non lasciare in giro panni umidi, e arieggiare le stanze, per diminuire la possibilità che si formi dell’umidità.
Dopo aver pulito a fondo la casa, bisogna ispezionarla attentamente e assicurarsi che non ci siano crepe o altre fessure che potrebbero rappresentare dei passaggi preferenziali per gli scarafaggi. Essi, infatti, grazie ai loro corpi piccoli e piatti, si insinuano anche nei pertugi più stretti.
Dopo aver individuato le fessure, queste vanno sigillate con del silicone o dello stucco. Bisogna controllare anche gli infissi, soprattutto se sono datati: possono, infatti, presentare delle aperture che le blatte non mancheranno di trovare!
Una volta avvistati i primi esemplari di scarafaggi in casa è bene capire da dove vengono, dove si trova un eventuale nido e intervenire tempestivamente, dato che si tratta di animali molto resistenti e che si riproducono con velocità.
Gli scarafaggi sono animali gregari e vivono in colonie numerose, quindi se ne avvistate uno, certamente ce ne saranno molti altri nelle vicinanze.
Per scovarli è consigliabile agire di notte: gli scarafaggi, infatti, non amano la luce e il giorno e si muovono principalmente al buio. Ci si può rendere conto della loro presenza, entrando in una stanza buia e accendendo improvvisamente la luce.
Come eliminare gli scarafaggi in casa in modo naturale o con rimedi chimici
Dopo averli avvistati, per sconfiggerli si può ricorrere a diverse soluzioni che si possono distinguere principalmente in due categorie: i rimedi chimici e quelli naturali o fai da te.
Se si è in presenza di una situazione grave, non si può evitare di ricorrere ad un intervento esterno: la cosiddetta disinfestazione.
Si tratta di un’operazione più costosa rispetto alle soluzione fai da te poiché richiede l’intervento di un professionista e di determinati prodotti chimici. Il risultato è garantito: il disinfestatore sarà in grado di riconoscere la specie di insetto e agire di conseguenza, compiendo efficacemente il suo lavoro di disinfestazione senza far correre rischi agli abitanti della casa.
Per casi meno gravi, se si vuole agire chimicamente, si può decidere di utilizzare i pesticidi che si trovano facilmente in commercio, anche al supermercato. Bisogna prestare molta attenzione soprattutto se in casa sono presenti bambini e animali domestici, e attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate sulla confezione. Durante queste operazioni è bene indossare dei guanti e una mascherina, arieggiare il locale per qualche ora dopo aver spruzzato il prodotto, prima di entrare nuovamente.
I rimedi chimici sono efficaci abbastanza rapidamente ma sono nocivi per la salute, per l’ambiente e possono uccidere anche altre specie animale innocue, quindi l’eventualità del loro utilizzo va valutata con attenzione.
Se il numero di blatte è limitato e la situazione sembra essere ancora gestibile è consigliabile utilizzare dei rimedi naturali. Si tratta di rimedi che richiedono una facile preparazione, agiscono più lentamente rispetto a quelli chimici ma danno comunque i risultati sperati.
Si possono creare dei composti per avvelenare le blatte: ad esempio, mescolando farina, zucchero e acido tannico, che è una sostanza reperibile nei consorzi agrari. Dopo aver ottenuto il composto, bisogna sistemare delle porzioni dello stesso (tipo delle palline) negli angoli della casa e nei posti dove sono stati avvistati gli scarafaggi. Lo zucchero attira lo scarafaggio, la farina lo imprigiona e l’acido lo uccide. Attenzione, però! L’acido tannico è tossico.
Se in casa ci sono bambini o animali, è meglio sostituirlo con l’acido borico. L’acido borico non è una sostanza tossica ma, comunque, bisogna prestare attenzione ed evitare che venga ingerito accidentalmente.
Un’altra valida alternativa è utilizzare il gesso da mescolare con l’acqua e lo zucchero.
Queste soluzioni fai da te vanno utilizzate fino alla completa sparizione delle blatte.
Trappole ed esche per scarafaggi
Ai metodi già descritti si possono affiancare esche e trappole.
In commercio si trovano esche apposite per blatte: ne esistono vari modelli che differiscono per composizione e dimensione. Gli scarafaggi attirati dall’esca la prelevano e la portano nel nido dove la mangiano assieme agli altri insetti. Questo metodo è abbastanza efficace perché ci sono buone probabilità che riesca a colpire più di un insetto all’interno del nido. Per ottenere il massimo risultato, è consigliabile, quindi, posizionare l’esca vicino a dove si pensa si trovi il nido.
Alcuni esempi di trappole ed esche per scarafaggi:
Raid – Esca Scarafaggi, Attivo per 3 Mesi – 6 esche |
TRAPPOLA COLLANTE x SCARAFAGGI BLATTE ROSSI NERI 5 trappole |
INSETTICIDA ESCA TRAPPOLA VELENO PER SCARAFAGGI 6 TRAPPOLE SPIRA |
Le trappole, invece, attirano gli scarafaggi e li intrappolano con un adesivo. Si possono creare anche trappole casalinghe posizionando dello zucchero e attirando così lo scarafaggio in una scatoletta o in altri oggetti da dove non riesce più ad uscire. Questo metodo, però, è meno efficace perché colpisce solo un insetto, mentre il nido continua a vivere indisturbato.
Inoltre, nelle cooperative agrarie e su internet è possibile reperire la sabbia di diatomee, un prodotto che vale la pena provare: si tratta di un insetticida naturale che disidrata e uccide gli insetti, ma non è nocivo per l’uomo.